Il latino è latino. Non c’è motivo di pensare che una parola o una locuzione latina possa avere un significato diverso a seconda che la usi un italiano o un anglofono: il latino è sempre latino. O forse no?
Prendiamo ad esempio la parola ‘ratio’. Per un italiano, questa parola latina (pronunciata comunemente “razio”) vuol dire ‘logica’, ‘motivazione’, che si vuol vedere dietro una determinata scelta. Per un anglofono, la parola ‘ratio’ (anch’essa sentita come latina ma pronunciata grossomodo ‘résciou’) vuol dire invece ‘rapporto’, ‘proporzione’, principalmente in ambito matematico. In realtà la parola latina originaria può avere entrambi i significati, ma si è specializzata assumendo una particolare accezione in italiano e un’altra in inglese.
Per quello che noi italiani indichiamo con ‘ratio’, gli anglofoni hanno un’altra parola, curiosamente sempre di origine ‘straniera’ – questa volta dal francese – ovvero ‘rationale’ (da leggersi grossomodo “rascionàl”, con l’accento sulla seconda ‘a’), da non confondersi con ‘rational’ (senza la ‘e’ finale e pronunciato “ràscional”, con l’accento sula prima ‘a’), che vuol dire invece, senza grosse sorprese, ‘razionale’.
Ricapitolando, tracciando la serie di corrispondenze dove a sinistra vi è l’inglese e a destra l’italiano, abbiamo:
Ratio = Rapporto / Rationale = Ratio / Rational = Razionale
Proprio quello che ci vuole!